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Inaugurazione nuova Sede di ARSDiapason con il “Concert Jouet”

a cura della redazione

ARSDiapason ha voluto inaugurare la sua nuova sede piemontese ,  in corso Galileo Ferraris 140 con lo spettacolo “Concert Jouet” con Paola Lombardo e Paola Torsi. Uno spettacolo che  per due volte (il 19 alla presenza del Consiglio Nazionale dell’associazione e il 31 gennaio) ha riempito la sala di spettatori.

Paola Lombardo, una cantante con formazione classica ma che si è dedicata molto alla musica popolare e che successivamente si è formata in scuole di teatro fisico del territorio torinese e Paola Torsi, diplomata in violoncello al Conservatorio, specializzatasi in repertorio cameristico alla Scuola di Alto Perfezionamento di Saluzzo: due Paole, una coppia vincente, di una simpatia e bravura travolgenti, insieme nel «Concert Jouet».

Un teatro musicale comico di alta qualità: si ride davvero tanto, ma nello stesso tempo si ascolta una voce straordinaria e una violoncellista di grande professionalità. Non è facile avere queste due cose insieme. Le doti canore e musicali sono, infatti, altissime. Il lavoro sembra semplice, ma in realtà ha momenti, passaggi di grande difficoltà e virtuosismi di gran classe. Due professioniste eccellenti, quindi.


Il loro è un concerto, come lo definiscono loro:

“bislacco e fuori dagli schemi, che guarda al mondo del clown ( o meglio dei personaggi clowneschi) dove spesso capitano incidenti, gag , nella speranza di concludere positivamente l’esibizione. E’ un concerto che noi definiamo semi-serio, poiché musicalmente vi sono alcuni passaggi virtuosi, ma il contenitore è la comicità!”

Uno spettacolo nel quale non si sa mai cosa succederà un secondo dopo, quale sarà la prossima nota e la prossima mossa, tra canzoni, piccole gag, trascinanti note di violoncello e accenni di danza. in cui però la sintonia tra le due Paole è sempre perfetta.
La regia è di Luisella Tamietto ( Cirko Vertigo- Le sorelle Suburbe) e la consulenza artistica e scenica è di Nicola Muntoni .

“Essendo “Concert Jouet” privo di verbalizzazioni, le interazioni teatrali sono principalmente fisiche. Questo riporta al mondo della pantomima musicale. I nostri due caratteri sono però, come dinamiche di relazione, vicini al clown o meglio ai personaggi clowneschi (che rispetto al clown dal naso rosso risultano esser più dinamici)  Accadono infatti durante il concerto fallimenti e situazioni buffe e clownesche, e modelli musicali vengono parodiati”.


“Desideriamo giocare con la semplicità e il nostro potenziale musicale! Cerchiamo prima di tutto di divertirci e trovare piacere in quello che facciamo. Ci vien difficile cucirci addosso un vestito se non lo sentiamo tanto nelle nostre “corde”. Di conseguenza non facciamo riferimento a priori ad un gusto di comicità che sappiamo esser per forma e contenuto popolare, ma ricerchiamo attraverso le nostre esperienze, il nostro gusto, i nostri caratteri, una comicità che speriamo possa esser gradevole e nella quale il pubblico possa in qualche modo riconoscersi! Cerchiamo anche di dare molto spazio alla musica, cercando di valorizzarla senza mai sacrificarla in nome della comicità. Insomma, come recita la presentazione del nostro spettacolo “Concert Jouet” è sempre “in costante ricerca di equilibrio”

…E ci riescono benissimo.

Brave, brave davvero. Meriterebbero una maggiore attenzione di chi ha in mano la cultura nel nostro Paese, che dovrebbe promuovere, valorizzare scoprire tali perle.
Le due Paole hanno fatto tutto da sole, e con il tam tam di chi le segue, i canali dei social network riescono a farsi seguire da molti spettatori. Ogni spettacolo è un successo.

Brave, brave davvero. Non mollate e grazie.

Lo spettacolo fa parte del nostro progetto “Il Van Viaggiante”: IL TEATRO INCONTRA LA GENTE.

CentrIniziativa ComunicazioneCreatività – ArsDiapason

Questo articolo ha un commento

  1. Paola

    È stata una serata memorabile! Dire brave è davvero riduttivo perché lo spettacolo è curato dall’inizio alla fine.
    Questo nuovo inizio dell’Associazione non poteva avere inizio se non dalla cultura. La cultura è vita, è stare bene insieme, è riflessione, è crescita. E quando tutto ciò è accompagnato da una serata di grande divertimento e massima professionalità, ti rendi veramente conto quanto sia importante riprendersi e appropriarsi di questi momenti di alta cultura!
    Grazie Paole!

    Paola

I commenti sono chiusi.