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“Fumettando”: a Torino mostra dei lavori di un laboratorio di fumetto

A cura della Redazione

Abbiamo già parlato in un altro post dell’esperienza che Claudia de Figueiredo ha fatto e continua a fare con dei disabili e non solo in un laboratorio di fumetto. E’ un laboratorio che sta durando negli anni e che ha dato risultati molto significativi. I partecipanti  dimostrano un grande entusiasmo e nel tempo, hanno affinato le loro capacità.

Venerdì 2 Febbraio a Torino presso InGenio – Bottega d’arti e antichi mestieri alle ore 17 ci sarà l’inaugurazione della mostra dei lavori di questo laboratorio che durerà fino al 24 Febbraio.

E’ vent’anni che Claudia lavora a questo progetto, nato in un momento di sperimentazione di ArsDiapason. 

Nell’associazione, infatti, negli anni ’90 alcuni giovani  avevano espresso ai loro psicoterapeuti l’esigenza di trovare un luogo dove sentirsi riconosciuti nelle loro capacità e potenzialità, dove sentirsi accettati e valorizzati per quello che erano, dove stare insieme ad altri e fare delle attività.

Come gruppo di studio si è sentito quindi il bisogno,  di sperimentare,  nel rispetto della metodica della ricerc-azione,  un modo diverso di “presa in carico” dei problemi dei giovani con handicap e delle loro famiglie ricercando  soluzioni, strumenti, modi più consoni alle esigenze che man mano emergevano dai ragazzi.

Meglio di qualunque discorso teorico, l’esperienza fatta nel “Centro Giovani di Ars Diapason” la racconta Davide nel suo blog che in quegli anni ne ha fatto parte:

Sono Davide, un ragazzo ex di Diapason che ha fatto tante esperienze diverse in questa associazione, cominciando nel lontano 1996 e che ha continuato con l’Associazione L’Ancora. In questo blog vi voglio raccontare, appunto, questa esperienza.

Voglio raccontare la esperienza che ho fatto, insieme ad altri ragazzi.
Lo voglio fare perché è importante che le persone sappiano del gruppo.
Parlarne mi emoziona perché mi ha arricchito nel mio percorso di vita. Ho conosciuto persone che per me hanno fatto la differenza. All’inizio non mi fidavo di nessuno, invece mi hanno aiutato a credere in quello che volevo realizzare nella mia vita e negli amici. Per me è stata una grande famiglia.
Negli anni ho imparato dalle cose fatte e che mi ha dato lo stimolo per fare più cose.
Raccontare queste esperienze qui mi permette di fare capire alle persone che mi leggeranno, l’importanza che hanno avuto nella mia vita e in quella dei miei compagni.
Mi dispiace che non ci siano più occasioni così belle come questa. E’ un peccato per altri ragazzi che vorrebbero fare questa esperienza. Vorrei che ci fossero più possibilità economiche per continuare le attività.
Adesso che ci penso, non ci avrei mai creduto che avrei imparato cosi tanto che sarei arrivato dove sono adesso.

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Questo articolo ha 3 commenti.

  1. Paola Pizarro

    Mentre aspettiamo la seconda uscita, ci iscriviamo al laboratorio!
    Paola

  2. Grazie Paola e Rafael!
    Le vostre bellissime parola mi hanno commosso, così come quelle di uno dei miei allievi, confermate dagli altri: “Grazie, Claudia, perché mi hai dato l’opportunità di ricevere tanto affetto dalle persone ed è la prima volta che ho dei FANS!”
    Claudia

  3. Paola Pizarro

    Ho avuto la bellissima esperienza di far partecipare mio figlio di 9 anni ad uno degli incontri di fumettando. È stato bello perché era un gruppo formato da bambini, adulti e dai protagonisti in prima persona: disabili si ma di una bravura disarmante, che quando li vedi disegnare la disabilità sparisce completamente.
    Voglio condividere la testimonianza di mio figlio che sebbene non avesse alcuna intenzione di assistere (per paura di non saper disegnare), è uscito con il cuore pieno di orgoglio perché le avevano regalato la rivista di fumetti autografata dagli autori stessi! In merito riporto le parole di mio figlio che mi sono rimaste imprese nel cuore: “mamma questo libro ha un valore inestimabile”
    GRAZIE CLAUDIA!

    Paola

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