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Ars Diapason: passato, presente e futuro

di Paola Pizarro

La nostra è un’associazione con una storia e una tradizione alle spalle, dico la nostra perché per chi entra nel mondo/famiglia Diapason rimane per sempre… rimane legato con il pensiero, il ricordo, l’esperienza acquisita, l’amicizia … Non siamo assolutamente la famiglia del Mulino Bianco; però a me piace ricordare e far tesoro delle cose belle che ti edificano.
ArsDiapason è nata nel 1991 dal desiderio di un gruppo di professionisti che lavoravano già all’interno delle istituzioni pubbliche nell’area medico sanitaria, sociale ed educativa; impegnati a studiare quali erano i servizi necessari in Italia per fare prevenzione… E mi fermo qua, perché il mio è un racconto che parte dai miei ricordi del passato…
Ecco, mi viene in mente la prima volta che mi hanno invitata alla festa di natale dell’associazione; non so spiegarmi come mai o perché questo ricordo mi è rimasto impresso nel cuore… sono passati più di 18 anni ma sembra ieri, una “istantanea” un’immagine indelebile nella mente ma anche nel cuore:

“Era sera, la festa era in un locale vicino alla stazione Porta Susa. Sono andata con mia suocera “Nonna Mara”, conosciuta e amata da tutti i ragazzi e le loro famiglie!
C’era un palco dove i ragazzi stavano ancora facendo le prove. Quello che mi colpì (e penso che sia il motivo per cui questa “istantanea” è rimasta tale) era il sorriso e la gioia di una delle ragazze. Ho visto per la prima volta ragazzi così detti handicappati che facevano uno spettacolo dove la diversità non si vedeva, traspariva solo il loro impegno e desiderio di fare.
Nel mezzo dello spettacolo la dottoressa è caduta dalla sedia… silenzio… poi tante risate! Avviandoci verso la porta ricordo ancora di aver comprato nella bancarella una bottiglia di vetro verde con un fiore rosso incollato”.

Poi nel 2004 sono entrata a far parte dello staff presso la sede di via Confienza e là ebbe inizio il mio percorso istituzionale come segretaria, tesoriere fino ad arrivare al ruolo di presidente.

Questa fotografia rappresenta a pieno il periodo che ho trascorso in Associazione, intenso, pieno di attività, incontri, fatiche e luuuunghe ore di riunioni… Ma a Diapason c’è sempre stato anche il tempo per la vita Sociale: le feste a Villarbasse, la festa di Natale, il Mosaico della Solidarietà ecc ecc
Ricordate che il titolo di questo articolo è Ars Diapason: passato, presente e futuro? Bene, il Presente è ora: dopo un “assenza da mamma” di quasi 10 anni, sono tornata con il desiderio di lavorare per portare avanti la ricca eredità del passato.

L’ho detto all’inizio, quando entri nella dimensione Diapason resti; perché la metodologia di lavoro è un modello pensante che ti consente in primis di crescere e fare esperienza; ma al tempo stesso ti permette di fare quello in cui credi davvero. Questo è un valore aggiunto, penso in via d’estinzione perché al giorno d’oggi purtroppo i modelli vengono imposti e non c’è la minima possibilità di sperimentare.

Ho il piacere di contare con il supporto di uno staff storico che tramanda l’esperienza alla nuova generazione:  “capitanati” dalla nostra Dott.ssa De Leo, fondatrice dell’associazione, assieme alle altre sezioni presenti sul territorio in Campania, Lazio e Sicilia,  continuiamo a portare avanti  il motto che ha dato vita alla nostra associazione: andare oltre i limiti del handicap, non soltanto inteso come menomazione fisica o psichica ma inteso come condizione sfavorevole rispetto ad altri. È proprio questo il futuro che vogliamo a costruire insieme a voi!

Paola Pizarro è Presidente della sezione Piemonte di ArsDiapason

Questo articolo ha 2 commenti.

  1. eliana

    Salve, sono anche io una socia arsdiapason, e ringrazio chiara per gli auguri a paola, ed a tutti noi- che siamo e facciamo Associazione. si cara Chiara è difficile lavorare insieme, parlarsi, confrontarsi, capire, rispettarsi, e in queste azioni nasce la familiarità, la vicinanza, l’amicizia…..che a loro volta riportano a nuove difficoltà di esistenza. proprio si come in una famiglia ma a cui non siamo legati per sentimenti,genetica, obblighi morali…….noi non siamo un sodalizio…..quindi non ci sentiamo militanti , ne abbiamo mai fatto militanza, il nostro esserci in questa associazione è libero, ciascuno nell’interesse di agire per sè, e inevitabilmente con e per gli altri…… che si sia tra noi (soci) che sia con per gli altri esterni che ci frequentano ….. siamo una piccolissima realtà ma …..molto attiva! Chiara, la toscana è vicina, vienici a trovare! Auguri per il tuo lavoro e l’augurio di trovare nel tuo entourage una associazione come la desideri tu. Ciao eliana

  2. chiara passino

    bello e commovente questo scritto, la sua testimonianza.
    le dirò una punta di .invidia (?) perchè sono reduce da esperienze associative dalle quali una volta uscita non rimangono ne legami di amicizia ne ricordi talmente belli da farti ritornare .
    per 20 anni ho lavorato con associazioni e cooperative so’ il loro tran tran e quanto sia difficile “fare Associazione” , e le faccio sinceramente tutti i miei auguri per la suamilitanza di continuare al meglio, e al futuro della sua nuova ARSDiapason!
    con solidarietà sincera Chiara passino (toscana)

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